US OPEN 2020 – Dominic Thiem mette a segno una storica rimonta contro Alexander Zverev e conquista il suo primo Slam recuperando due set di svantaggio per la prima volta nell’era open. L’austriaco è il novizio vincitore Slam dopo Marin Cilic, che si impose proprio a New York nel 2014, e interrompe una serie che si è aperta e chiusa a Melbourne con la vittoria di Roger Federer nel 2017 e quella di Novak Djokovic nel 2020, durante la quale i due campioni si sono divisi con Rafa Nadal tredici Slam consecutivi.
Prima che la partita cominciasse i favori del pronostico erano tutti per l’austriaco considerati i precedenti tra i due che lo vedevano in netto vantaggio con sette vittorie a due e la maggiore esperienza con tre finali già disputate. Dopo poco più di un’ora però il punteggio recita un pesantissimo 6-2 6-4 in favore di Zverev. La posta in gioco è altissima e l’austriaco sente la tensione mentre il tedesco parte come un treno. Zverev si muove bene, arriva in anticipo su ogni palla con l’intenzione di accorciare il più possibile gli scambi e attacca con ottimo profitto.
Nel terzo game Zverev comanda il gioco fin dalla risposta e scendendo a rete con insistenza mette a segno il break con una sicura volée di rovescio figlia di un dritto violentissimo che gli ha aperto la strada. A livello tattico è chiara l’intenzione di Zverev di accorciare il più possibile gli scambi ricorrendo spesso e bene al serve & volley. Thiem è teso, non riesce a spingere come vorrebbe nemmeno quando è al servizio e le traiettorie dei suoi colpi sono centrali e corte. Zverev può impattare quasi da fermo, affondare con il rovescio e prendersi il lusso di scendere a rete con sicurezza e così mette a segno il doppio break nel settimo game chiudendo in mezz’ora il primo parziale.
Nel secondo set non c’è speranza di vedere una partita combattuta. Thiem arranca sempre di più da fondo mentre Zverev è sempre più a suo agio. Passano i game e la distanza tra i due non fa che aumentare. Dopo aver salvato una palla break nel primo game, l’austriaco perde il servizio due volte subendo un passivo di quattro giochi a uno e si salva nel settimo game annullando tre set point. Al momento di servire per chiudere Zverev avverte le prime tensioni e fallisce un altro set point mandando in corridoio una volée di dritto solo da appoggiare in campo e per la prima volta cede la battuta ma riordina le idee e alla seconda occasione non tradisce e chiude 6-4.
La reazione di Thiem non arriva e nel terzo set Zverev giocando con profondità e sicurezza lo ringrazia per gli errori e gli strappa il servizio nel terzo game. Quando ormai sembrava sull’orlo del baratro all’improvviso Thiem inizia ad alzare il livello del suo gioco caricando di più il dritto e trovando angolazioni più penetranti mette subito a segno il contro break. Thiem prende fiducia anche al servizio e Zverev si sente via via meno sicuro chiudendosi in difesa. Gli scambi si fanno sempre più lunghi e ormai è una battaglia di nervi che Zverev perde nel nono game cedendo il servizio e il set con un doppio fallo e banali errori.
Nel quarto set Thiem entra definitivamente in partita, al servizio concede poco, spinge da fondo campo e si inizia a giocare come vuole lui. Dall’altra parte non c’è alcuna reazione, Zverev si allontana sempre di più dal campo, con il servizio non fa più male e lo cede nell’ottavo game dopo aver rischiato grosso nel turno precedente. Thiem mantiene i nervi saldi e con un turno di battuta a zero chiude 6-3-
Nel quinto set l’emozione detta legge dall’inizio. Zverev cede il servizio in apertura ma anche Thiem sente la paura e lo restituisce subito con un doppio fallo sulla palla break. Si va avanti in sicurezza, senza rischiare e, tra qualche buona giocata e qualche errore, il primo che rompe gli indugi è il tedesco che nell’ottavo game ritrova la via della rete senza lasciare spazio a Thiem e mette a segno il break che gli permette di servire per il match. La paura blocca il tedesco che non trova più il campo. La stessa sorte tocca all’austriaco poco dopo che, dopo aver recuperato il break ne mette a segno un altro ma al momento di chiudere aspetta un regalo dal suo avversario che non arriva e cede a sua volta il servizio. L’epilogo al tie-break premia l’austriaco che nel finale trova un pizzico di coraggio di in più e chiude al terzo match point.
US OPEN 2020
[2] D. Thiem b. [5] A. Zverev 2-6 4-6 6-4 6-3 7-6(6)
US OPEN 2020 – LA VITTORIA DI OSAKA NELLA FINALE FEMMINILE