Si sono giocati nel primo pomeriggio tutti gli incontri validi per i quarti di finale del torneo Internazionale femminile “Città di Schio” da 15.000 dollari. Siamo così giunti alle battute finali di un torneo che, nonostante le piogge intermittenti, è riuscito a svolgersi regolarmente: sono tre le italiane approdate alle semifinali, con l’unica eccezione della testa di serie numero 1, Eleonora Molinaro, lussemburghese ma con origini nostrane.
La prima vittoria di giornata si è data per il mezzo di uno sfortunato ritiro: Goncalves, apparsa acciaccata sin dal primo punto, non è riuscita a gestire un problema alla spalla occorsole in mattinata, ritirandosi di conseguenza sotto 0-3 contro una Nastassja Burnett piuttosto sorpresa.
Lotta incredibile invece tra Federica Prati e Martina Spigarelli, indomite guerriere che hanno saputo battagliere per più di 3 ore sotto un sole tra i più cocenti della settimana.
Si poteva presagire l’equilibrio dell’incontro sin dai primi giochi, con entrambe le giocatrici che scambiavano ad intensità forsennata, passandosi continuamente il testimone nella conduzione del match. Pure l’allungo che conduceva Spigarelli sul 5-3 non era decisivo, se è vero che Prati riagguantava l’avversaria, prima di cedere 7-5 in un set che pareva destinato a non terminare mai.
Parità assoluta anche nel secondo e nel terzo, parziali simili nell’andamento, con Prati che riusciva in extremis ad allungare, nell’un caso come nell’altro giocando dei game in risposta impeccabili: l’ultimo del 3 set, nella fattispecie, vedeva Prati rispondere con un vincente dietro l’altro, cambio di marcia che risultava fatale per Spigarelli. A chiosa di questo resoconto, aggiungasi il fatto che le giocatrici hanno incamerato 100 punti a testa, e si avrà la conferma del bilanciamento quasi perfetto dell’incontro.
Ce l’ha fatta anche oggi, sia pur con qualche grattacapo, la testa di serie numero 1 Eleonora Molinaro: la lussemburghese ha dovuto martellare per ben due ore prima di venire a capo di una Lucia Marzal Martinez che, prima di concedere il punto, faceva giocare come minimo tre o quattro colpi arrischiati; notevoli i pallonetti in recupero della spagnola, nonché i cambi di ritmo che spesso e volentieri coglievano impreparata la Molinaro. In effetti, la vincitrice del Bonfiglio doveva salvare due set point nel primo set, sotto 4-5, prima di ingranare la marcia più alta e incamerare 7-5 un set che l’aveva vista condurre (3-1 sopra) e poi rincorrere (3-5 sotto). Il secondo set volava via liscio, invece, con Molinaro che metteva a segno una quantità notevole di vincenti, con l’unico tentennamento sul 5-2, quando regalava il game con due doppi falli di seguito, prima di soffiare il servizio dell’avversaria nel game successivo, mettendo quindi il sigillo sull’incontro.
Incredibile il percorso di Bianca Turati, quest’oggi uscita vincitrice dal quinto match del suo percorso scledense. La ventunenne che studia in America, infatti, ha letteralmente dominato la giovanissima Costanza Traversi, ottima lottatrice ma incapace, quest’oggi, di opporsi all’armamentario troppo vario di Turati. Rimane dunque in gara l’unico rovescio monomane giunto ai quarti di finale, colpo in grado di mescidare naturalezza ed efficacia, tanto da aggiudicarsi il titolo di “prediletto” da parte della stessa giocatrice.
Risultati
Nastassja BURNETT (ITA) [6] b. Paula Cristina GONCALVES (BRA) [4] 3-0 rit.
Eleonora MOLINARO (LUX) [1] b. Lucia MARZAL MARTINEZ (ESP) [8] 7-5 6-3
Federica PRATI (ITA) b. Martina SPIGARELLI (ITA) [7] 5-7 6-4 6-4
Bianca TURATI (ITA) b. Costanza TRAVERSI (ITA) 6-1 6-1